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Cos’è il metodo MoSCoW nello sviluppo software

Cos’è il metodo MoSCoW nello sviluppo software

La realizzazione di un software, il suo sviluppo e costante aggiornamento richiedono l’attuazione di metodi, tecniche e sistemi flessibili e sempre all’avanguardia per poter soddisfare le richieste e le esigenze del cliente o utente finale utilizzatore del software. La società Area Software, esperta in sviluppo software a Roma propone soluzioni innovative anche per la sicurezza dei software e la realizzazione. Tra i metodi più utilizzati ed efficaci nella gestione di un’impresa, nell’analisi del business e nello sviluppo del software è annoverabile il metodo o analisi MoSCoW.

Definizione di MoSCoW

MoSCoW è l’acronimo di:

  • Must – si deve ottenere un risultato

  • Should – si dovrebbe dare priorità alla soluzione dei problemi;

  • Could – si potrebbe auspicare soluzioni e implementazioni anche se non necessarie se il tempo e le risorse lo permettono;

  • Won’t – non si otterrà subito il risultato finale alla prima release, ma si adottano tutte le soluzioni possibili di implementazione futura.

Le lettere “o” inserite nella sigla e scritte in minuscolo sono prive di significato e servono solo per permettere la pronuncia della sigla, sebbene in inglese suoni esattamente come la capitale russa Mosca. Anche se le lettere “o” si scrivono in minuscolo proprio per sottolineare che non hanno un significato, è sempre più frequente e riconosciuta anche la grafia della sigla con tutte le lettere maiuscole (MOSCOW).

A cosa serve il metodo MoSCoW nello sviluppo del software

Il metodo fu sviluppato dal programmatore Dai Clegg presso la Oracle UK Consulting e consiste nell’esplicitazione di requisiti tutti importanti e resi prioritari rispetto ai tempi e alle modalità di consegna di un prodotto software  al cliente finale. Fondamentale è la fissazione di una scadenza temporale entro la quale presentare la prima bozza da sviluppare ulteriormente dopo il test del cliente che può apporre le sue modifiche e richieste specifiche. Il metodo MoSCoW appartiene alle cosiddette tecniche di metodologia agile in grado di rispondere rapidamente alle richieste del cliente.

Il metodo MoSCoW è una forma di definizione delle priorità non basata sulle formule di attribuzione standard (bassa, media, alta), ma sulla definizione di ciò che si deve, si può, si potrebbe, non si può fare, in modo tale che anche il cliente è consapevole del “ragionamento” seguito dalla sviluppatore nella realizzazione di un software.

Quali sono i requisiti MoSCoW

Nella definizione di priorità i:

  • Requisiti MUST HAVE sono quelli che devono essere obbligatoriamente inseriti nel progetto per portarlo a buon fine e che devono essere sviluppati entro un rigido scadenzario di consegna. Le priorità obbligatorie possono essere cambiate solo all’unanimità da tutti gli attori del progetto.

  • Requisiti SHOULD HAVE sono quelli importanti per l’esito del progetto ma non indispensabili anche se consegnati fuori tempo massimo o non rispettano il crono programma. Si tratta di requisiti che consentono più soluzioni e diverse scappatoie.

  • Requisiti COULD HAVE non sono obbligatori ed esprimono spesso un desiderio del cliente, ma non una necessità, ma lo sviluppatore ha la consapevolezza che l’aggiunta di requisiti COULD di facile realizzazione soddisfano il committente senza troppi costi o impiego di risorse.

  • Requisiti WON’T HAVE sono requisiti di poca importanza o di poco valore aggiunto ai fini del progetto o al momento della consegna. I requisiti di cui non si contempla la realizzazione non sono neanche inseriti nel crono programma, ma possono essere considerati in fasi successive di sviluppo.