I concetti base della seo
Chi apre un blog o mette online un sito, spesso si trova davanti a poche se non nulle visite, e questo scoraggia.
Certo i contenuti di qualità, la pubblicazione costante e la passione aiutano, ma se non si conosce la strategia con la quale ottimizzare i contenuti stessi, si andrà davvero poco lontano. Migliorare la posizione di una pagina web, quando si tratta di contenuti organici, è la via principale per far crescere il sito e quindi il business correlato. All'interno delle strategie di marketing e comunicazione orientate alla diffusione del brand, sapere come migliorare l'ottimizzazione seo del sito può fare la differenza tra la crescita e lo stallo.
Indice dei contenuti:
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Seo: cos'è e perché è tanto importante
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Ottimizzazione e indicizzazione: qual è la differenza?
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Strategie di ottimizzazione: i concetti base
Seo: cos'è e perché è tanto importante
Cominciamo con le definizioni. SEO è l'acronimo di 'Search Engine Optimization'.
Tradotto in italiano significa ottimizzazione per i motori di ricerca, mentre tradotto in termini di marketing intende l'acquisizione di nuovi utenti e la probabile conversione di essi in clienti fidelizzati. Ecco perché stiamo parlando di una strategia fondamentale per chi fa business online, o per essere più precisi 'Digital Marketing'. Abbiamo affermato che la SEO incide sui risultati organici. Ciò vuol dire che usare delle strategie mirate serve a posizionare meglio i contenuti non sponsorizzati.
Si tratta delle classiche ricerche che l'utente fa inserendo una keyword nella barra del motore di ricerca. La controprova è molto semplice da effettuare. Se si digita una parola chiave associata al proprio sito (ad esempio la parola 'ricette' per un sito di cucina), qualora il sito uscisse tra i primi risultati, attesterebbe che la strategia di ottimizzazione è adeguata. Prima di vedere nel dettaglio alcune delle strategie più importanti, è utile una distinzione.
Ottimizzazione e indicizzazione: qual è la differenza?
Spesso questi due concetti, entrambi importanti, vengono confusi e sovrapposti. Bene, per chiarire si può dire che prima viene l'indicizzazione, e poi l'ottimizzazione. Del resto è intuitivo: se il motore di ricerca non sa che un contenuto è online (cioè non lo può indicizzare), non sarà nemmeno in grado di promuoverlo (cioè ottimizzarlo).
Per indicizzare un sito è importante partire con la site map, ma non è questo il tema del discorso. Quindi, andando avanti, vediamo quali sono le strategie più importanti in ottica SEO.
Strategie di ottimizzazione: i concetti base
Il filo che unisce le strategie di ottimizzazione è quello che punta verso la maggiore visibilità possibile del sito.
Tra queste rientrano:
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la compilazione delle pagine in maniera ottimale;
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l'uso dei metadati;
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la qualità dei contenuti;
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l'autorevolezza;
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l'impiego della link building;
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l'uso strategico delle parole chiave;
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la coerenza tra il contenuto e le keyword.
Su questo punto è importante soffermarci, perché deve essere chiaro come i motori di ricerca non amino le scorciatoie. Usare titoli 'clickbait' solo per attirare utenti, quando il contenuto poi è un altro, è una pessima strategia. Una buona strategia prevede un piano editoriale, come potrebbe essere quello a seguire. In primo luogo va definito il target di riferimento.
In secondo luogo vanno creati contenuti ricchi di informazioni utili che Google possa riconoscere come validi per chi cerca quell'argomento. Fondamentale poi associare le keyword ai contenuti. Per partire si può tranquillamente usare uno strumento come Google Trend o investire in campagne Adwords, ma se non si identificano le prole chiave adatte, si rischia di fare un buco nell'acqua. In questo può essere d'aiuto la teoria della 'lunga coda' di Anderson, nota come 'long tail'.
L'esempio è chiaro: se si scelgono parole chiave molto generiche, il motore di ricerca rimanderà un'infinità di risultati. Se invece si usano keyword più di nicchia, maggiore sarà il target che risponderà alla ricerca. Riportando tutto in termini seo, quando si deve scegliere una kw, è meglio usare molte parole di nicchia, che abbiano quindi meno concorrenza, invece che poche generiche. Se si ha un sito di cucina che pubblica ricette vegane, sarà nella pratica più utile scegliere ad esempio 'ricette vegane, preparazione senza latte, cucinare veg', piuttosto che una singola parola chiave come 'ricette'.
Un'altra strategia importante è quella detta del 'content marketing', cioè l'ottimizzazione dei contenuti. I contenuti possono essere ad esempio i post su un sito aziendale. I siti aziendali hanno il vantaggio e lo svantaggio di essere statici. Una volta creata la struttura principale infatti, con le 4 pagine fondamentali, si rischia di non vederlo comparire spesso nei motori di ricerca. Ecco perché la pagina 'blog' deve essere sempre presente su un sito statico. In questo modo, pubblicando contenuti di qualità con frequenza almeno settimanale, si darà ai motori di ricerca l'informazione che il nostro sito sforna materiale utile con costanza. Questo ottimizzerà il sito.
Naturalmente per fare seo copywriting i contenuti dovranno essere originali e di almeno 300 parole, con sottotitoli formattati e metadati accurati. Come si vede quindi, non basta mettere online un sito per vederlo crescere, ma si deve implementarlo giorno per giorno. L'ottimizzazione è la strategia vincente, se usata bene, per far emergere i propri contenuti.