Le risposte alle domande più frequenti sulla firma grafometrica
Il compito di infermieri, medici e operatori è quello di prendersi cura dei pazienti. Tuttavia i tempi necessari per compilare moduli, firmare procedure e smaltire processi burocratici causa enormi dilungamenti che, com’è noto, si ripercuotono sull’attesa del paziente. Per tali ragioni sempre più strutture e organizzazioni sanitarie hanno deciso di servirsi della firma grafometrica, uno strumento che permette di snellire tali processi attraverso un funzionamento conforme alle vigenti normative. Ecco cosa è importante sapere.
Cos’è la firma grafometrica?
La firma grafometrica non è altro che una firma olografa realizzata a mano da chi la sottoscrive. Non è nulla di complicato perché, sicuramente, ti sarà già capitato di apporne una di questo tipo. In altre parole grazie ad una tavoletta digitale e ad un software specifico, all’atto della firma, il sistema cattura i parametri biometrici unici per ogni persona e, quindi, non riproducibili da altri.
Se hai uno smartphone di ultima generazione saprai già che questo sistema di sicurezza è già ampiamente utilizzato per sbloccarlo e accedere a tutti i contenuti privati custoditi al suo interno.
A cosa serve?
La firma grafometrica permette di risparmiare tempo. Grazie ad essa, quindi, si può validare in pochissimi secondi un referto e velocizzare molteplici attività di routine che, in genere, portano via molto tempo. Adottare la firma grafometrica, in altre parole, serve ad offrire servizi più rapidi e sicuri con i quali migliorare l’organizzazione e renderla più efficiente. Nella sanità, in particolare, questo tipo di firma permette di adeguare l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria nel pieno rispetto delle vigenti norme in materia di Privacy.
La firma grafometrica serve a garantire l’autenticità di un documento vidimato e a bypassare la necessità di stamparlo o recapitarlo personalmente. In altre parole è un doppio strumento di sicurezza e di efficienza che si sta diffondendo rapidamente in tutto il globo.
Come si utilizza?
Per poter vidimare un documento tramite la firma grafometrica non serve altri che una penna elettronica ed una tavoletta grafometrica configurata. Questi due strumenti sono guidati da un software che certifica e riconosce la validità della firma e che permette di apporla sui documenti da vidimare.
Quali vantaggi offre?
Innanzitutto la firma grafometrica è completamente a norma di legge, il che significa che permette di proteggere i dati trasmessi secondo quanto previsto dalle normative in materia di privacy. In secondo luogo è una firma inespugnabile perché funziona attraverso la raccolta di dati biometrici che, come sai, sono unici ed inimitabili per qualsiasi individuo. Infine è un sistema che agevola il lavoro delle persone e che permette di bypassare la certificazione ad personam o la consegna di documenti in luogo fisico. Questo consente anche di risparmiare ingenti quantità di carta per la gestione e l’archiviazione della documentazione, semplificando le attività di digitalizzazione di enti, organizzazioni e aziende. In conclusione è uno dei numerosi strumenti di cui possiamo beneficiare oggi per semplificare le burocrazie, snellire i processi e consumare meno risorse con risultati altamente più efficienti.
Tali vantaggi si applicano sia nella sfera pubblica che in quella privata e si uniscono agli altri apportati dalla transizione digitale sulla quale il nostro Paese ha investito ingenti risorse di modernizzazione